… a cosa serve la Kabbalah? Scopriamolo insieme.
La Kabbalah, a cosa serve
La Kabbalah si distingue per molteplici finalità e scopi. Ciò ha generato spesso una grande confusione, anche oggi, in quanto si tratta di una tradizione orale millenaria, attraverso la quale, nel corso della storia, sono giunti tantissimi insegnamenti. Con il suo terreno fertile ricco di sapienza, la Kabbalah ha donato strumenti concreti e spesso incomprensibili, fondati su tutti gli aspetti del sentire umano: misticismo e logica, ideali e realtà, pensiero razionale e intuitivo, emozioni di ogni tipo ed energie sensoriali che animano la vita.
E’ questa sua caratteristica a donare un insegnamento dal valore unico di completezza, sia per la crescita personale, sia per sviluppare e rimettere in gioco quelle potenzialità assopite nel sentire più profondo di ogni essere umano. Si tratta quindi non di un’esperienza, bensì di una pratica, che si apprende gradualmente.
Cosa è la Kabbalah e quali insegnamenti trasmette
Quali insegnamenti ci trasmette la Kabbalah? Ognuno di noi dispone di differenti sensibilità e intenzioni, motivo per il quale vi sono diverse vie di apprendimento. Tuttavia, dato che ogni essere umano dispone di un potenziale immenso dentro s stesso, lo scopo dell’insegnamento pratico si basa principalmente sul farlo emergere, affinche si riveli – come realtà nella realtà – e consenta cosi di ritrovare il senso di equilibrio ed armonia nella vita.
Attraverso gli insegnamenti della Kabbalah, si apre la coscienza ad un nuovo modo di percepire, sentire e collocare noi stessi nel mondo che ci circonda. L’insegnamento favorisce la capacità di comprensione:
- del “divino”, della sua natura e della sua interazione con l’essere umano
- del processo creativo di ogni cosa esistente, dalla dimensione metafiscia, alle idee e alle azioni umane
- di un metodo di connessione spirituale con le dimensioni invisibili e sottili dell’esistenza, che si apprende attraverso specifiche tecniche di meditazione
- di quella “legge universale” che sta oltre le “intrpretazioni” dottrinarie, consentendo così di indagare i suoi aspetti più profondi e nascosti della realtà
- e di intervenire con sapienza sul proprio sviluppo personale e spirituale, attraverso pratiche di trasformazione profonda e completa della propria coscienza.
A chi serve la Kabbalah
La tradizione vuole che la Kabbalah venga insegnata solo a individui maturi e responsabili, orientati ad una vita virtuosa, rispettosi dei principi morali fondamentali della vita e della natura di tutti gli esseri viventi. Persone che cercano di essere migliori in modo completo e aperte a provare sè stesse su un cammino dolce e rivelatore della propria essenza.
Scoprire la propria essenza è un cammino di luce
L’apprendimento è ricco di fascino, fondato sul rispetto di principi chiave di rispetto della natura delle cose e della vita e della tradizione che si riceve. Un cammino di luce completo, che richiede maturità spirituale e morale, intenzione sincera, e spirito di ricerca interiore che si compie attraverso pratiche di meditazione. Lo studio nella Kabbalah Pratica non è teorico, ma avviene attraverso esperienze concrete e riflessioni sul proprio pensare, agire e parlare. Vi sono naturalmente esercizi di devozione verso l’ineffabile, la comprensione di fondamentali parole cabalistiche, e non da meno, una profonda intenzione che si basa sulla fiducia e la lealtà verso i maestri spirituali ed i mentori che guidano all’apprendimento.
L’umiltà è un aspetto d’importanza centrale, poiché si apprende progressivamente. La Kabbalah si basa infatti su un percorso di apprendimento graduale. Sebbene popolarizzata negli ultimi anni, la Kabbalah rimane una tradizione esoterica impartita da guide che rispettano la tradizione e non ha connotazioni distintive.
Perchè dunque compiere un cammino di Kabbalah?
Nel nostro DNA sono conservate memorie ataviche che risalgono alle origini della vita e l’apprendimento della Kabbalah permette di entrare in risonanza con queste esperienze. Per comprenderne lo scopo, è essenziale riconoscere che nella Kabbalah, la conoscenza non è il fine ultimo, bensì l’abilità di affermare ciò che completa e libera il nostro desiderio più profondo, definibile comunemente come “segreto della felicità”. Si tratta di processo olistico che connette con l’essenza più profonda del tutto e di noi stessi.
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