Quando stiamo per apprendere qualcosa di nuovo, si genera sempre dentro di noi una resistenza: da un lato il desiderio di sperimentare il nuovo, dall’altra una forza che non vuole cambiare nulla. Sono il desiderio del nuovo che entra in conflitto con la pigrizia.
La misura inizia con l’osservare
In alcune persone la forza della pigrizia ĆØ consolidata da ritmi routinari di vita che si oppongono a tutto ciĆ² che non li facilita. In altre persone lo stile di vita ĆØ talmente dinamico e mutevole che sognano di vivere una dimensione piĆ¹ stabile e consolidata.
Gli effetti: da un lato si tende a ridurre la capacitĆ di ascolto, dall’altro basta un soffio d’aria perchĆØ sia percepito come l’inizio di una nuova era.
In mezzo sta la variabile piĆ¹ subdola: il pregiudizio. Una perfida bilancia con cui misurare ogni cosa, ogni parola, ogni persona. Ma nella natura dei suoi pesi c’ĆØ sempre il seme della paura.
Forse, prima di ascoltare, prima di immaginare, prima di misurare…. possiamo osservare quali “pesi” intendiamo usare.