Onde di vita – גל של חיים
La vita per ogni essere umano cambia in ogni istante.
Cambia il peso, la dimensione, la chimica delle emozioni, l’energia che fluisce nel sistema neurologico, i pensieri, la percezione stessa della realtà che ci circonda…
Il continuo “cambiare” della vita è paragonabile alle onde che si infrangono continuamente sulla spiaggia. Nessuna di esse è uguale all’altra. Eppure continuano a giungere alla riva. Cosi giungono in ogni istante onde invisibili che inducono a cogliere un qualche segno e conferma che il cambiamento stia avvenendo.
Metterci in risonanza col fluire delle cose che cambiano, è in fondo il modo di sintonizzarci con quelle onde di vita che risvegliano in noi la sapienza e la coscienza della vita.
Onde di vita?
Nella fisica, tutto ciò che ci circonda, il “campo” è permeato da frequenze elettromagnetiche distinte e che possono facilitare od ostacolare il riceveimento della radiazione cosmica di fondo.
Per la Kabbalah avviene qualcosa di simile: le “vibrazioni” emesse da ogni realtà visibile ed invisibile presenti nel “campo” che ci circonda, ci facilitano od ostacolano nel percepire il messaggio di fondo della vita che viviamo.
Per esempio quando percepiamo, le stagioni, le temperature, la presenza di acqua nell’atmosfera, la luce del sole e quella delle stelle… Come anche la presenza vibrazionale di persone che ci possono unirci nell’esperienza del cambiamento della della vita.
Vivere la medesima esperienza significa vivere le medesime onde di vita – גל של חיים , flussi di energia capace di uniformare il sentire degli esseri viventi. Sono gli effetti dello Tzim Tzum (respiro vitale di ogni cosa esistente e non).
La fisica delle onde di vita
Le onde (גלי), nella fisica vengono chiamate con diversi nomi: onde gravitazionali, onde elettromagnetiche, onde gamma, delta, etc. . Seguono un moto circolare, ondulatorio, governato da “maree” che spesso sono soggette ad un ritmo ed una precisa frequenza vibratoria.
Nella Kabbalah sono conosciute attraverso le Lettere dell’Alephbeit, le cui combinazioni influenzano ed alterano il nostro Etz Chaym, il nostro Albero della Vita, non solo sul piano fisico, ma anche invisibile, sottile, psichico-emozionale-spirituale (1).
E in questo, la Kabbalah rimane una via sapienziale per la vita (v. intro) che si pone al di fuori di qualunque canone di interpretazione della vita.
Onde di vita vs. onde di giudizio
Non calarsi dentro un canone di interpretazione della vita richiede una grande capacità di accettare variabili imponderabili e perfino paradossali della vita. Si tratta di una scelta di come porsi di fronte alla sua realtà. Una scelta tuttavia, che consente di “ricevere” e cogliere le tracce di un disegno sottile, inaspettato.
Un disegno nel quale anche le onde di vita, giunte chissà da dove, producono effetti inaspettati nelle nostre intenzioni (Kavanah) e rivelare nuovi cambiamenti nella vita*.
*: con l’equinozio d’autunno del 21 Settembre 2018, le “onde di vita” emesse per tre anni dalla costellazione del Saggitario, hanno lasciato il posto a quelle che adesso giungono dalla costellazione dominante del Capricorno. Insieme ad esse c’è anche un pianeta che ha iniziato a caratterizzarle, Saturno. Tutto ciò sta appassionando gli amanti dell’astrologia nel trovare nuove corrispondenze e significati nella vita. Astenersi dal giudizio se ciò sia giusto o vero, consente di cogliere i segni di cambiamento possibile della nostra vita.
E’ il momento giusto, per un nuovo passo sul nostro Albero della Vita.
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(1): come avviene nella Via delle Lettere, una delle vie della kabbalh pratica, nella quale vengono “animate” le percezioni sensoriali, risvegliate le memorie, ritrovati i sospesi di vite passate e intraprese nuove direzioni.
1 comment
Desidero raccontare la mia esperienza…. rivissuta ieri durante lo Tzeruf:
Ero sdraiata come Tov, prona con le braccia aperte, sul bordo di un abisso perfettamente circolare che sprofondava nella terra, e dove sul fondo ribolliva il magma, c’erano lava e fuoco. La mia testa era oltre il bordo dell’abisso e guardava verso il basso.
Ad un tratto una voce mi chiede: “Credi?” “Posso provare” rispondo.
“Provare non è un’opzione” dice la voce, e la terra intorno al buco circolare sprofonda molto facendomi avvicinare alla lava.
La voce torna a chiedermi. “Credi?” “Non so se ne ho la forza, se ne sono capace” rispondo ancora.
Per tutta risposta la terra sprofonda ancora e il calore si fa sempre più forte.
Torna la voce a chiedere “Credi?”
Aspetto un po’ a rispondere, per paura che la mia risposta possa farmi sprofondare ancora e che io venga così inghiottita e bruciata dalle fiamme.
Aspetto, affinchè la risposta non giunga dalla testa ma da ciò che sento in quel momento e infine rispondo: “Credo che così come ora sono un essere umano, allo stesso tempo sono acqua, sono fuoco, sono aria. Nulla mi può accadere che non abbia già vissuto o che già non sia stata. Non temo e quindi credo.”
A quel punto mi alzo in volo al di sopra di ogni cosa e tutto sotto scompare.
Oltre al ritorno di questa visione, ho visto delle onde, che ho percepito come onde vibrazionali, coloratissime.
Ariel