La parola ebraica pardes (פרדס “frutteto“) è di origine persiana e appare nella Bibbia.
Nell’immaginario collettivo il “PaRDeS” è il “paradiso”. Le 4 lettere che la compongono tuttavia sono in realtà un acronimo che indica 4 livelli di osservazione della realtà:
-
- quello semplice (P-Phsat – פְּשָׁט )
- quello simbolico (R-Remez רֶמֶז),
- quello morale-razionale-intellettuale-culturale (D-Drash דְּרַשׁ),
- quello segreto (S-Sod סוֹד).
Il PaRDeS rappresenta dunque il processo di apprendimento esperienziale del sapere.
La parola sottointende in sè un “metodo”: per la tradizione ebraica si basa principalmente sul linguaggio interpretativo di testi religiosi, anche su metodologie di carattere ermeneutico.
Nella pratica Kabbalistica la metodologia ermeneutica è dominante: poggia su insegnamenti orali e reali, corrispondenti alla realtà visibile (piante, fiori, animali, etc), e coinvolge esperienzialmente il corpo intero.
Il PaRDeS assume dunque il valore reale finale e ineffabile di “paradiso”, punto emblematico finale di qualsiasi ricerca di abbondanza e di conoscenza della vita.
Ci si avvicina al PaRDeS gradualmente: prima in modo semplice-letterale. Poi attraverso allegorie o metafore. Si procede passando ad un linguaggio simbolico-comparativo. Infine si giunge a cogliere un linguaggio ispirato, quasi paradossale, ma rivelatore: quel linguaggio – che è direttamente connesso alla fonte – è quello della Kabbalah.
====
Il valore numerico di PaRDeS è 354, che corrisponde alla parola “abbondanza” / “fertile” (Deshen דשן) e alla parola “riposo” del settimo anno (Shmitah שמטה).
Sei interessato a compiere un percorso esperienziale? Chiedi ora