…esiste una tradizione che ha trasformato il modo di vivere e conoscere la vita nei secoli.
In ebraico è chiamata סדר השתלשלות (Seder Hishtalshelus) – ovvero “ordine di sviluppo/evoluzione“. Cosa è?
[dropcap background=”yes|no” bgcolor=”default|#EEEEEE”]Seder Hishtalshelus[/dropcap] rappresenta la discesa concatenata dei Mondi (Olam/Olamot), dalla dimensione spirituale a quella della materia, dall’origine della “creazione” a tutte le cose esistenti.
La “discesa concatenata” (evoluzione discendente)
La “discesa concatenata” , dai mondi più spirituali a quelli più materiali, fa parte della tradizione sapienzale del Chassidismo e della Kabbalah. Questa sapienza rappresenta anche il modello-matrice attraverso il quale è possibile ricavare il senso (matematico) di ogni cosa.
In tale processo evolutivo è possibile anche ritrovare il desiderio intuitivo, (leggi Chafitzah חפיצה) attraverso il quale troviamo le risposte alle domande celate dentro noi stessi.
Questa “flusso evolutivo discendente” porta con sè luce (אור) : luce che filtra attraverso i Mondi, a sua volta alimentata-riversata dalle potenti emanazioni delle Sephirot: dieci modi o strumenti che utilizzano – interpretandola – la luce.
Le Sephirot nutrono il canale-flusso di Luce senza Limiti ( אור אין סוף Or Ein Sof) fino a farlo penetrare nel reame fisico. Tale flusso che produce l’unione con la catena dei reami metafisici superiori è Seder Hishtalshelus.
Il Seder Hishtalshelus attraversa quattro mondi
Quando iniziamo ad aprirci ai mondi sottili, impariamo ad aprirci alla dimensione metafisica. Iniziamo quasi sempre cominciando a relazionarci con la dimensione sottile che ci è più vicina:
i sentimenti o le energie di una persona, per esempio.
In questa funzione naturale l’ordine dell’ascolto è trascendente.
Si trascende i sensi per intuire e coglierne altri che non dipendono da noi.
E’ solo l’inizio di un processo che ci conduce su piani sempre più trascendenti.
Quando invece iniziamo a chiuderci ai mondi sottili, impariamo ad intervenire attivamente nella dimensione fisica. Iniziamo quasi sempre cominciando ad agire per modificare la dimensione reale che ci circonda, per esempio il lavorare o muovere le energie di una persona.
In questa funzione naturale l’ordine delle intenzioni è discendente, focalizzato a cambiare la realtà.
L’energia viene coinvogliata verso il successo delle nostre azioni.
E’ solo l’inizio di un processo creativo che ci conduce a modificare il campo di vita in cui siamo immersi.
In entrambi i casi il percorso di sviluppo avviene attraverso 4 mondi.
I mondi (e le Sephirot) che incontriamo per ordine trascendente sono:
- [dropcap background=”yes|no” bgcolor=”default|#EEEEEE”]Olam Asyiah[/dropcap], il mondo centrato sula Sephirot di Yesod, che si estende da Malkhut a Tipheret. Include Hod e Nezakh, nel quale la tradizione insegna ad attraversarne questo primo velo con pratiche d’iniziazione…
- [dropcap background=”yes|no” bgcolor=”default|#EEEEEE”]Olam Yetzirah[/dropcap], il mondo centrato su Tipheret, che si estende da Yesod a Daat, attraversato dal velo di Paroketh. Questo “piano dell’esistenza” include dunque Chesed, Ghevurah, Nezakh e Hod, e raduna le sei Sephiroth associate allo Zoar Anpin (il “piccolo volto”, o Microprosopus, che rivelano l’aspetto del divino)
- [dropcap background=”yes|no” bgcolor=”default|#EEEEEE”]Olam Ber’iah[/dropcap], il mondo centrato su Daat, che non è una Sephirot. Questo mondo si estende da Tipheret fino a Keter. Attraversato da un velo sottile, quello della coscienza, contiene in sè contiene Chokhmah, Binah, Chesed e Ghevurah,
- [dropcap background=”yes|no” bgcolor=”default|#EEEEEE”]Olam Atziluth[/dropcap], il mondo centrato su Keter, si estende fino ad Ain Soph Aur. Nel suo movimento lentissimo* comprende Chokhmah e Binah, ed è interamente al di là dell’abisso formato dal velo di Paroketh.
In questo “viaggio” metafisico si giunge a ritrovare noi stessi nel punto più in alto e più profondo. Impariamo a comprendere e accettare la complessità di un ordine d’evoluzione discendente, di responsabilità delle nostre intenzioni e di riconoscimento del Seder Hishtalshelus , l’ordine che ci apre ad una nuova dimensione di vita e di conoscenza.
Shalom.
– V. l’ ultimo cielo indicato nella Commedia di Dante Alighieri, il Primum Mobile.
– V. Pratica di Ashterah: Tzeruf del Mayngal Neshamat Ha Chockmah