Il significato di Yirah HaShem, postura interiore nella Kabbalah
Yirah HaShem, la postura interiore che nutre l’anima di energia. Scopri il significato di Mayim Ducrim secondo la Kabbalah pratica.
Yirah HaShem:
postura interiore che conduce alla sapienza nella Kabbalah
Yirah HaShem (יראת ה׳) letteralmente significa “timore di D-O.”
Nella Kabbalah pratica rappresenta uno stato di coscienza centrato da vivere per iniziare a procedere lungo il cammino della sapienza.
Il “timore di Dio” in ebraico è “Yirat HaShem”
Yirah (יראה) = “timore” o “riverenza”, ed è uno stato di coscienza di profonda consapevolezza di fronte alla maestosità della dimensione divina ineffabile, che è rappresentata da “il Nome” (indicibile) chiamato per questo HaShem, che però si scrive con Hey Yud (ה׳) in quanto abbreviazione del tetragramma indicibile (יהוה).
יראת ה׳
…è quello stato di coscienza consapevole e necessario da conquistare per mantenere un “equilibrio” verso ciò che è più grande e sconosciuto. Si tratta di una “mindset“ carico di umiltà, nel quale proviamo un rispettoso timore reverenziale verso ciò che non vediamo o non sappiamo, ovvero tutto ciò che i nostri sensi non possono cogliere.
Quando lo avvertiamo in noi, diveniamo timorosamente cauti e adottiamo una “postura interiore” centrata, un atteggiamento saggio, fondamentale per avvicinarsi alla dimensione spirituale della sapienza della Kabbalah 🙌.
Questo “timore” è composto da due volti: il primo è rivolto verso ciò che è più elevato, mentre il secondo verso ciò che è più in basso, ovvero le conseguenze delle proprie scelta nel rinunciare al Yirah HaShem. Sintesi: è uno stato di coscienza consapevole necessario da conquistare e mantenere.
Esiste anche un concetto connesso chiamato “Yirah Ila’ah” (timore superiore) e “Yirah Tata’ah” (timore inferiore), che distinguono tra un timore basato sul rispetto spirituale elevato e uno più legato alla paura delle conseguenze delle proprie azioni.
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